L’antico podere Madonna del Latte si trova in zona collinare tra Orvieto e il lago di Bolsena. Oggi è una piccola ma rinomata azienda vitivinicola a conduzione familiare, fondata nel 2000 da Manuela Zardo e Hellmuth Zwecker, giornalisti enogastronomici che, dopo tanto viaggiare, hanno trovato in Umbria, nel paesaggio intatto dell’antica Tuscia, il luogo ideale per realizzare il progetto di un loro vino. Le viti prosperano su terreni sabbiosi e vulcanici, ben esposti e ben ventilati, a 450 m di altitudine.
Tutti i nostri vini sono biologici certificati. Per noi produrre vini nel rispetto più assoluto dell’ambiente, senza l’uso di diserbanti, concimi chimici o insetticidi è, oltre che una cosa ovvia, una necessità. Siamo in zona di tutela ambientale assoluta, sopra una fonte di acqua minerale. Terra particolarmente vocata, come già sapeva Papa Paolo III che considerava i vini rossi che vi si producevano già allora "perfettissimi sia per il verno, quanto per la state" e ne faceva portare a Roma grandi quantità.
La cantina d’invecchiamento è spettacolare, scavata in un cunicolo di tufo che ricorda le tombe etrusche. La temperatura e il grado di umidità sono ideali per ospitare tonneaux e barriques in rovere francese, dove il vino può maturare in condizioni privilegiate. A questa parte antica, che la mano dell’uomo e il tempo hanno creato da soli, è stata affiancata nel 2007 una moderna cantina di vinificazione, con tutti gli standard necessari per produrre al giorno d’oggi un vino in grado di competere con i più alti standard qualitativi internazionali.
Leon si occupa in prima persona di tutta la produzione, dalla cura delle viti alla vinificazione in cantina. Da anni si avvale della preziosa collaborazione di Paolo Peira, enologo romano specializzato alla Faculté d’Œnologie di Bordeaux. Ruta, la sua compagna, è sommelier e insieme accolgono i molti appassionati che ci vengono a trovare e gli fanno trascorrere esperienze memorabili in vigna e in cantina, degustando i nostri vini con prodotti artigianali tipici della zona.